I PROGETTI METROVIA E METREBUS3X3
Per le sue peculiarità archeologiche e morfologiche, la città
di Roma non può basare l’ampliamento della propria rete di collegamento
metropolitano esclusivamente sulla realizzazione di nuovi tracciati interrati,
in quanto ciò risulterebbe estremamente oneroso e richiederebbe tempi di
costruzione molto estesi. È proprio da questo concetto che nasce l’idea di
Metrovia, un progetto che punta sulla 6 nuove linee metropolitane ferroviarie
di superficie nate sul tracciato urbano delle ferrovie, le quali vadano ad
integrarsi con le 4 linee metropolitane già previste per la città. Si
otterrebbero, dunque, così, 10 linee M. In più, il progetto di Metrovia prevede
la realizzazione di una ferrovia urbana circolare (MO) e 13 linee suburbane (S)
a servizio della cintura periurbana e regionale. A completare il sistema di
collegamenti integrato, sarebbe prevista la realizzazione di 18 linee di
metrotram (linee T) e di un servizio di collegamento EUR-Fiumicino Aereoporto. Il
progetto di metrovia consentirebbe un importante impatto sulla mobilità già
dopo i primi 5 anni ed esso potrebbe essere completato del tutto in 10 anni.
Il progetto Metrebus 3x3 viene approvato dal consiglio
comunale nel 1996. Si tratta di un programma di sviluppo della rete dei
trasporti su ferro della città metropolitana di Roma, integrata con un
proseguimento in ambito regionale: tutto si incentra su tre “passanti”
ferroviari regionali che si incontrano con le tre metropolitane di Roma.
Iniziativa volta a risolvere il problema della mobilità su gomma e le sue
innumerevoli criticità: traffico, inquinamento acustico e ambientale. Si tratta
di ripristinare e incrementare le attuali infrastrutture sottoutilizzate e
abbandonate, generando una green economy, che riguardi tanto la città
metropolitana, quanto le aree agricole-paesaggistiche regionali. È a tutti gli
effetti un motore propulsivo di un sistema città-regione efficiente.
La rinuncia da parte delle amministrazioni sull’attuazione
dello schema Metrebus 3x3 non ha fermato il pensiero progettuale, che ha
proseguito, prevendendo una rete più potente Metrebus4x4x4.
Il progetto 2.0 si compone di quattro passanti per ciascuna
modalità di trasposto su ferro: ferrovia, tramvia e metropolitana. Non si
tratta di un progetto utopistico, o di una lontana realtà, poiché la maggior
parte delle sue componenti esistono, si tratterebbe di ripristinare, ampliare e
incrementare gli attuali servizi, oggi giorno scandenti e sottosviluppati, se
non addirittura in completo abbandono.
La componente falsamente utopistica di questi sistemi
infrastrutturali per la città di Roma non è giustificata da mancanze di
finanziamenti, problemi di burocrazia o da proteste da parte dei
cittadini/proprietari fondiari. Il problema è la mancanza di una seria
pianificazione, e nello smarrimento della cultura del progetto.
Si indica quindi come primo step una corretta pianificazione
da parte delle pubbliche amministrazioni affinché si possa risanare il lavoro
criminoso compiuto negli ultimi trent’anni, svincolando la progettazione dal
finanziamento.
Avendo preso nota delle considerazioni fatte nei programmi
di Metrebus 3x3 e Metrovia 2023 e in vista dell’imminente istituzione della ZTL
fascia verde, programmata per la metà di novembre, ecco le nostre
considerazioni.
L’ipotesi di trasformare le attuali linee di trasporto
ferroviario in tratti urbani (es. ferrovia Roma Ostiense-Civita
Castellana-Viterbo, nel tratto Olgiata-Roma Ostiense) in un effettivo sistema
di trasporto metropolitano, costituito da treni metropolitani che vadano a
sostituire quelli pensati per i pendolari e, ancora più importante, con
intervalli di tempo tra treni successivi notevolmente ridotti, potrebbe
dimostrarsi vincente per ottenere una rete di trasporti più completa nel minor
tempo possibile e con l’investimento di capitali “minimi”. Altro punto, a
nostro avviso, focale riguarda il decentramento del nodo di scambio di Termini,
il quale risulta, allo stato attuale, particolarmente congestionato.
Alla luce delle osservazioni sopra riportate nasce il nostro
quesito: Lei ritiene che l’imminente istituzione della ztl fascia verde
possa avere un effetto positivo sulla necessità di potenziare le infrastrutture
metropolitane della città di Roma o, al contrario, essa sarebbe dovuta nascere
solo come conseguenza di un progetto atto a colmare le enormi lacune
infrastrutturali della città?
Commenti
Posta un commento